La seconda parte dell’articolo che approfondisce le conseguenze sui figli di una separazione problematica. QUI potete leggere la prima parte
Durante una separazione o un divorzio è frequente che i figli mostrino cambiamenti di tipo comportamentale e/o emotivo, ad esempio:
- svogliatezza: possono risultare più pigri, con meno interessi o indifferenti a quello che accade intorno a loro;
- aggressività: possono diventare aggressivi verso gli altri, ad esempio rispondendo male a coetanei e/o adulti o litigando più spesso;
- difficoltà a rapportarsi con gli altri: tendenza a chiudersi in se stessi, isolandosi dai contesti;
- tristezza: può essere presente un cambio dell’umore e bambini sereni e sorridenti non lo sono più;
- rabbia: possono arrabbiarsi più facilmente;
- paura: possono aumentare le paure ad esempio del buio, di essere lasciati soli;
- senso di impotenza: possono sentirsi “passivi”, non influenti su quello che sta succedendo intorno a loro;
- vergogna: si vergognano di quello che accade e lo tengono nascosto agli altri.
Si possono individuare dei fattori protettivi e dei fattori di rischio che influenzano la reazione dei bambini alla separazione.
FATTORI PROTETTIVI
I fattori protettivi che maggiormente influenzano la reazione dei figli alla separazione dei genitori sono:
- l’età (a seconda dell’età dei bambini le reazioni possono essere più o meno adattive);
- il temperamento (il carattere che i bambini hanno);
- la resilienza, cioè la capacità di recuperare un proprio equilibrio dopo le ostilità;
- la qualità del rapporto che ciascun genitore intrattiene col figlio e con l’altro genitore;
- il sostegno sociale che si riceve dagli altri membri della famiglia, dalla scuola o dai coetanei.
FATTORI DI RISCHIO
I fattori di rischio che possono incidere negativamente sui bambini sono:
- Depressione: alcuni studi hanno messo in luce come circa il 25% dei genitori collocatari soffra di questo disturbo per diverse cause, ad esempio il sentirsi solo o inadeguato ai nuovi compiti e responsabilità che si trova a dover affrontare. (Fonte: http://www.partnershipforchildren.org.uk).
- Abuso di sostanze (ad esempio alcool, farmaci, ecc).
- Disinteresse del genitore non collocatario (può capitare che per una serie di motivi il genitore che non abita più con i bambini possa sentirsi meno coinvolto nella loro vita quotidiana).
- Conflitti tra i coniugi o ex coniugi.
Gli studi psicologici hanno evidenziato come sia la conflittualità genitoriale più che la separazione a produrre gli effetti negativi sul benessere dei figli (Hawthorne, J., Jessop, J., Pryor, J., & Richards, M. 2003, Supporting children through family change. A review of interventions and services for children of divorcing and separating parents. York: Joseph Rowntree Foundation).
Come si possono aiutare i bambini che stanno vivendo una situazione delicata come la separazione dei genitori ad esprimere e gestire le loro emozioni?
Rivolgersi a una psicologa e/o psicoterapeuta che lavora con le famiglie in via di separazione e ricomposte è il primo passo per permettere ai bambini di trovare uno spazio esclusivo, neutro e protetto dove possono esprimere i propri dubbi, sentimenti, paure ed emozioni legati alla separazione dei genitori.
I colloqui con una specialista possono essere considerati un intervento preventivo e di promozione del benessere, che aiuta i bambini a riconoscere le emozioni e a dargli un nome e che quindi ha lo scopo di prevenire i disagi psicologici e i comportamenti non adattivi che potrebbero manifestarsi se queste emozioni non vengono riconosciute e capite.
Anche le consulenze di supporto alla genitorialità rivolte ai genitori sono una risorsa estremamente utile: li aiutano a focalizzarsi non solo sulle proprie emozioni e sui propri vissuti ma anche su quelli dei loro figli sostenendoli a rimettere in atto comportamenti di cura e supporto che aiutano i bambini ad affrontare meglio la separazione.
Per consulenze e appuntamenti:
biancardialessandra76@gmail.com
Tel. 3281318830
biancamaria.acito@gmail.com
tel. 375 5008355
Riceviamo a
Parma, via Bologna 12/1
Langhirano, via Roma 37/d (presso Centro Percorsi)