MAPPE MENTALI, STRUTTURALI E CONCETTUALI
QUALI DIFFERENZE?
Navigando su internet mi sono accorta che il termine mappa concettuale spesso viene usato in maniera onnicomprensiva: qualsiasi cosa che vagamente assomigli ad una mappa, uno schema, un diagramma viene subito definito e riconosciuto come mappa concettuale.
E’ vero che le mappe mentali, strutturali e concettuali sono strumenti simili ma hanno scopi differenti e penso che la confusione di termini possa creare equivoci sul loro giusto utilizzo.
Le mappe mentali e concettuali sono dette anche cognitive perché vengono costruite usando le conoscenze già acquisite e sono utilizzate per comunicarle agli altri (sono quindi mappe più personali, perché le stesse conoscenze possono essere rappresentate graficamente in modi diversi da diverse persone).
Le mappe strutturali, invece, vengono costruite per rappresentare graficamente la struttura delle relazioni esistenti di una specifica unità di informazione (ad esempio il capitolo di un libro: sono quindi mappe più “oggettive”).
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e di capire quali sono le differenze tra le diverse tipologie di mappe: mentali, concettuali e strutturali.
MAPPE MENTALI
Le mappe mentali (mind maps) sono state teorizzate da Tony Buzan, saggista inglese esperto in tecniche di apprendimento e memorizzazione.
La finalità di questa tipologia di mappe è quella di implementare la memoria visiva e di conseguenza la memorizzazione di concetti e informazioni attraverso associazioni visive e mentali.
Il modello di realizzazione delle mappe mentali è associazionista: si inseriscono e ricombinano gli elementi applicando il processo di associazione mentale.
La struttura è gerarchico- associativa: partendo da un punto centrale la mappa si sviluppa verso l’esterno. In questo modo sono possibili solo due tipologie di legami gerarchici e associativi: i primi collegano gli elementi con i precedenti, i secondi creano legami tra elementi non direttamente collegati.
Le mappe mentali si basano sulla creatività di chi le realizza, utilizzando i colori e le immagini per creare associazioni.
Spesso vengono utilizzate nei brainstorming o come supporto allo sviluppo della creatività e dell’apprendimento.
Ad esempio potrebbero essere utilizzate in classe come punto di partenza per “testare” le conoscenze che gli studenti hanno rispetto ad un argomento.
L’insegnante potrebbe costruire la mappa assieme a loro in base alle loro libere associazioni e sollecitazioni. Questa attività ai fini dell’apprendimento può essere molto utile in quanto attiva e fa emergere le conoscenze già possedute, a cui in seguito si possono collegare più facilmente quelle nuove che introdurrà l’insegnante con la spiegazione.
Due software gratuiti che personalmente ritengo molto validi e intuitivi per costruire mappe mentali sono Blumind e MindMaster, mentre tra i software commerciali utilizzo Supermappe Evo.
MAPPE CONCETTUALI
Le mappe concettuali sono state teorizzate dallo psicologo Joseph Novak e sono uno strumento per rappresentare graficamente le conoscenze possedute rispetto un determinato argomento.
La base teorica è di tipo costruttivista: l’apprendimento viene costruito attivamente dal soggetto all’interno di un determinato contesto.
Questo tipo di apprendimento è chiamato significativo in quanto le nuove conoscenze vengono ancorate a quelle già possedute. L’apprendimento significativo contribuisce a modificare le strutture cognitive della persona in quanto si creano nuove connessioni e le informazioni permangono a lungo nel tempo.
La mappa concettuale ha una struttura triadica in cui vengono individuati i concetti che poi vengono messi in relazione. Ogni triade così creata (concetto – frase legame – concetto) è indipendente dalle altre; inoltre la mappa può avere una struttura reticolare e non solo orientata da una direzione all’altra.
Ritengo che il software ideale per la costruzione di mappe concettuali sia Cmap Tools, un software gratuito sviluppato dalla Florida Institute for Human and Machine Cognition (IHMC) dove, tra l’altro, Joseph Novak è ricercatore senior.
MAPPE STRUTTURALI
Come abbiamo visto nell’introduzione le mappe strutturali strutturano i concetti presenti in un’unità di apprendimento, mettendo in evidenza i legami esistenti tra loro attraverso una struttura solitamente gerarchica.
Partendo direttamente dal testo e non dalle proprie conoscenze preesistenti le mappe strutturali hanno una struttura “oggettiva” che riprende l’organizzazione gerarchica dell’informazione.
Due bei software gratuiti per costruire mappe strutturali (che dà la possibilità di cambiare il layout della mappa mentre la costruisco) sono Blumind e MindMaster.
APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO
L’apprendimento significativo è contrapposto a quello meccanico in cui ci si limita ad imparare “a memoria” termini, formule, concetti senza un reale collegamento a conoscenze già possedute e senza una rielaborazione personale. Questo spesso provoca un “falso” apprendimento in cui le nozioni vengono dimenticate in fretta (quanti di noi si ricordano la definizione dei vari tipi di complementi nell’analisi logica?).
Utilizzare le mappe (mentali, concettuali o strutturali) aiuta gli studenti a costruire le loro conoscenze in maniera attiva, collegandole a quelle che già possiedono e riuscendo così ad apprendere in modo significativo.
Questo perché rielaborano le informazioni creando dei collegamenti e dei legami personali in base ai loro diversi stili di apprendimento.
CONCLUSIONI
In generale le diverse tipologie di mappe possono essere utilizzate:
–> dagli studenti per poter memorizzare ed organizzare meglio il materiale di studio, per sviluppare la creatività e la metacognizione,
–> dagli insegnanti che possono usarle in classe come strumento di supporto alla didattica.
SOFTWARE COMMERCIALI E GRATUITI
Si possono trovare tantissimi software gratuiti per la costruzione di mappe, il panorama è estremamente vasto e non ho la pretesa di riuscire ad elencarvi tutti i programmi esistenti.
Di seguito quelli che conosco e utilizzo di più:
Blumind (gratuito) per mappe strutturali e mentali.
Mindmaple (commerciale) per mappe strutturali e mentali. L’interfaccia è in inglese ma è molto intuitiva e semplice.
Cmaps Tools (gratuito) per mappe concettuali.
MindMaster (versione gratuita e commerciale); per mappe mentali e strutturali. Molto intuitivo e semplice nell’utilizzo.
Tra i programmi commerciali abbiamo:
Ipermappe prodotto da Centro Studi Erickson,
Supermappe e Supermappe Evo prodotti da Cooperativa Anastasis.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Novak J.D., “L’apprendimento significativo”, Edizioni Erickson, Trento, 2001.
Buzan T., “Come realizzare le mappe mentali”, Frassinelli, Torino, 2006
Carletti A., Varani A. (a cura di) “Didattica costruttivista. Dalle teorie alla pratica in classe”, Edizioni Erickson, Trento, 2001.
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