“I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita ma se leggevi loro le favole”
(Betty Hinman)
Questa frase mi ha molto colpito e mi viene in mente ogni volta che vedo disordine in casa: mi consola, perché chi mi conosce sa che non sono propriamente quella che si può definire una brava massaia.
In compenso, ho sempre creduto nell’importanza di leggere buoni libri ai miei figli. Penso che molti genitori siano su questa linea, ma c’è ancora molto lavoro da fare per promuovere la lettura condivisa, come sanno bene i fautori del Progetto nazionale Nati per leggere
A titolo di esempio, riporto un episodio personale: qualche tempo fa mi è capitato di nominare a una mamma la lettura ad alta voce e lei mi ha detto “ah sì, mia figlia sta iniziando a leggere ad alta voce a scuola…”.
Allora io ho chiarito l’equivoco, spiegando che mi stavo riferendo all’ascolto di libri letti dai genitori.
Lei ha risposto: “Ci proviamo, le leggiamo la sera il libro che leggono a scuola, ma non le piace per nulla…”
A questo punto, le ho consigliato di portare sua figlia in una libreria o più semplicemente in una biblioteca, per consentirle di scegliere personalmente i libri che vorrebbe farsi leggere.
È chiaro, infatti, che la lettura è un piacere se non è forzata o imposta dall’esterno (come tutte le cose che facciamo).
È fondamentale, quindi, che i genitori e gli adulti in generale offrano ai bambini l’occasione di venire a contatto precocemente con i libri e, oltre a questo, è importantissimo dare per primi il buon esempio.
Dean Schneider e Robin Smith fra i tredici modi per allevare un non lettore includono proprio “Non leggete mai dove i bambini possono vedervi!”(The Horn Book Magazine, 2001).
E perché è così importante?
Perché, al di là degli innegabili benefici della lettura ad alta voce riscontrabili sulle varie aree dello sviluppo del bambino (linguaggio verbale, capacità di ascolto, attenzione e concentrazione, capacità immaginativa, sviluppo emotivo e cognitivo; ecc.) si tratta di un piacevole stare insieme, un momento speciale che arricchisce la relazione genitore-bambino e ha ricadute positive su tanti altri aspetti.
Se pensiamo al sonno dei bambini, ad esempio, possiamo pensare agli effetti negativi di un legame di attaccamento insicuro con le proprie figure di riferimento (mamma e papà in primo luogo): quale modo migliore per consolidare la relazione tra genitori e figli se non trascorrere del tempo di qualità leggendo insieme un buon libro?
A Parma il 6 maggio alle ore 17.00 al Parco G. Ferrari in Via G. Puccini prende il via un’iniziativa molto bella e importante che riguarda proprio la lettura ad alta voce ai bambini: Libri con le ruote, promossa da Parmakids, Andrea Saccon (La Sajetta), le Biblioteche di Parma (@lice, Internazionale/Guanda e Pavese) che hanno messo a disposizione libri e bibliotecari, il Comune di Parma, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, la libreria Libri e Formiche e i Parchi del Ducato.
Dal 6 maggio al 3 giugno 2016, ogni venerdì dalle 17 nei vari parchi della nostra città Andrea Saccon leggerà una storia ad alta voce ai bambini. Inoltre, i bambini potranno prendere in prestito un libro e riportarlo all’incontro successivo oppure restituirlo alla biblioteca cui appartiene.
Questa ci sembra veramente una bella idea…
e un ottimo modo per incentivare la lettura nei nostri
bambini….e anche in noi genitori!!!!