Le avventure di Jacques Papier, storia vera di un amico immaginario
Premio Andersen 2016 – miglior Libro 9/12 anni
Jacques Papier si sente ignorato da tutti, I compagni di classe gli prendono contro e nessuno lo ascolta. Gli sembra di essere invisibile e che a nessuno importi nulla di lui.
Si sente visto veramente soltanto da Fleur, sua sorella, e da Francois, un cane bassotto che gli abbaia contro in continuzione. Jacques e Fleur hanno un letto a castello, sanno tutto uno dell’altro, si cercano sempre per giocare e parlare e vivono un’amicizia molto preziosa e magica, unica.
A un certo punto della sua vita, Jacques si rende conto che certe cose non gli quadrano… Perché tutti lo ignorano? Perché ha una sedia tutta per sé ma nessuno lo aspetta per mangiare? Perché I suoi genitori vogliono accompagnare sua sorella Fleur dallo psichiatra, a causa di un amico immaginario di cui lei non gli aveva mai parlato?
Jacques Papier si sente tradito e preoccupato e si troverà a dover fare I conti con la sua vera natura, ovvero di essere il frutto dell’immaginazione della sua migliore amica Fleur. Di “essere” solamente in quanto “pensato” da qualcun altro.
Ma chi è veramene Jacques? Cosa gli piace? Cosa vuole davvero?
Da quella crisi, Jacques Papier inizia la sua Odissea, ricca di buffi e irresistibili personaggi e situazioni a volte comiche a volte malinconiche, alla ricerca della libertà e della sua vera identità.
Ciò che non si vede, è davvero irreale? Una cosa invisibile che può essere solo immaginata …è per forza una cosa che non esiste?
Non sembra difficile immaginare Michelle Cuevas scrivere questa storia al tavolo con il Piccolo Principe, che, seppur immaginario, ha insegnato a tutti che l’essenziale è invisibile agli occhi e che le cose importanti hanno la stessa natura della magia e della polvere di fata.
Recensione a cura di Sara Malagoli