L’abilismo è una discriminazione nei confronti delle persone disabili e neurodivergenti.
L’abilismo è sistemico in quanto la nostra società è abilista, cioè è pensata e costruita per soddisfare le esigenze di una sola tipologia di persone, quelle abili.
La società abilista non percepisce le persone disabili come facenti parti della comunità e la disabilità o la neurodivergenza come variazioni dell’infinita variabilità umana, ma come categorie a parte che vengono escluse.
Il termine abilismo fa riferimento alle norme culturali, e quindi soggettive, che considerano i corpi abili, “integri” e performanti come superiori a quelli che si discostano da queste norme.
L’abilismo produce una discriminazione sistemica in tutti i campi di vita della persona: lavorativo, personale, sociale, ecc. in quanto la persona viene percepita come meno intelligente, meno competente, meno attraente e così via.
L’abilismo si manifesta anche attraverso l’ispiration p0rn (termine coniato dall’attivista Stella Young, qui il video: https://youtu.be/8K9Gg164Bsw ), cioè l’utilizzo delle persone disabili e/o neurodivergenti come fonte di ispirazione per le persone non disabili e/o neurotipiche.
Può capitare che le perone disabili interiorizzino la narrazione stereotipata e pietistica che la società fa di loro, aderendo quindi a un modello stigmatizzato. In questo caso si parla di abilismo interiorizzato.
Per approfondire la tematica suggerisco tre libri per me fondamentali:
- Fabrizio Acanfora – In altre parole, dizionario minimo di diversità, Edizioni Effequ
- Witty Wheels (Elena e Maria Chiara Paolini) – Che brava che sei! 8 storie di abilismo quotidiano, Editori Laterza
- Witty Wheels (Elena e Maria Chiara Paolini) – Mezze persone. Riconoscere e comprendere l’abilismo, Edizioni AutAut