Tutoraggi online al tempo del #coronavirus
Voci dalla zona parmense
L’emergenza sanitaria da coronavirus ha costretto ad un generale cambiamento delle nostre abitudini e del nostro modo di vivere la quotidianità cosicché molte persone hanno dovuto riorganizzare il proprio lavoro da casa.
Le scuole e i docenti sono stati chiamati a trovare modalità di didattica alternative che permettano il coinvolgimento dei propri alunni a distanza.
Secondo la nota prot. n. 388 del 17 marzo (Miur) la didattica a distanza deve poter sollecitare l’intera comunità educante a continuare a perseguire il compito sociale e formativo del “fare scuola” mantenendo viva la comunità di classe, di scuola e il senso di appartenenza, per far sì che la lontananza fisica non significhi abbandono.
Con l’intento di perseguire simili scopi, noi tutor dell’apprendimento crediamo sia fondamentale continuare a supportare i nostri ragazzi nel lavoro intrapreso e mantenere così un contatto con loro, seppur virtuale attraverso i tutoraggi online.
Gli insegnanti infatti, proseguono il programma scolastico, assegnano compiti su argomenti trattati, chiedono di completare esercizi, compilare schede, elaborare testi e quant’altro.
I ragazzi si sono visti costretti a far uso dei dispositivi digitali necessari e grazie a questa “forzatura” stanno imparando molto: acquisiscono dimestichezza con la tastiera, le piattaforme, le cartelle, i files, utilizzano strumenti di testo per creare elaborati personali, prendono confidenza con le diverse applicazioni di videoconferenza (Skype, Zoom, Meet ecc).
Anche i più resistenti si sono dovuti adeguare, creando un proficuo allineamento delle competenze nell’utilizzo di applicazioni e strumenti digitali a nostro avviso oggi più che mai necessari nella pratica formativa e lavorativa.
<<Inizialmente scettica sulla fattibilità dei tutoraggi online, ho invece potuto apprezzare fin da subito la curiosità dei ragazzi verso questa nuova modalità di lavoro, riuscendo a creare assieme un momento dinamico e divertente, ricevendo in cambio impegno e attenzione.
Personalmente, chiedo l’invio il giorno prima di foto nitide delle pagine da svolgere (siano esse letture, schede o esercizi di completamento) in modo tale da avere sott’occhio gli stessi materiali e potendo così organizzarli su computer. Durante la video-lezione faccio largo uso della “condivisione schermo”, durante la quale mi avvalgo anche di semplici programmi, come ad esempio Paint o Geogebra, per elaborare i materiali: sottolineiamo, completiamo e svolgiamo gli esercizi assieme in modo tale che il ragazzo possa seguire visivamente i vari passaggi e avere una conferma visiva del lavoro condiviso.>>
Giorgia
Cos’altro abbiamo potuto constatare in termini positivi?
Un aspetto davvero importante è il fatto che la gestione digitale dei compiti necessita inevitabilmente un incremento della capacità organizzativa autonoma del ragazzo, assieme ad una gestione più responsabile e ragionata dei materiali.
E noi tutor? Noi ci sentiamo vicine a loro in un momento così delicato: con alcuni di essi è stato possibile costruire un rapporto ancora più solido e confidenziale.
<<Negli ultimi mesi è stata interrotta bruscamente tutta una rete di rapporti quotidiani “in presenza”. Per fortuna gli strumenti tecnologici a nostra disposizione ci hanno dato l’opportunità di stare in contatto con i ragazzi, anche se a distanza. Basandomi sulla mia esperienza posso dire che i vantaggi offerti dai tutoraggi on-line sono molteplici e il concetto di “flessibilità” rappresenta uno di essi: flessibilità di tempo e di spazio, visto che non si è vincolati ad un luogo preciso in cui svolgere le attività e ci si può organizzare in maniera più elastica; inoltre, una maggiore flessibilità del percorso, che viene modellato tenendo conto ancora di più del ritmo e dello stile di apprendimento di ogni singolo studente.>> Eleonora
Certo, i lati negativi esistono e non è nostra intenzione ignorarli o sottovalutarli, anzi, vanno presi in considerazione e devono aiutarci a meglio indirizzare il nostro lavoro.
Alcune criticità della modalità a distanza sono i limiti dovuti all’assenza di interazione fisica diretta per cui non è possibile condividere spazi e materiali concreti, né controllare direttamente l’operato del ragazzo; la possibilità che si distragga e i disservizi della linea o delle piattaforme utilizzate. Questi limiti dal nostro punto di vista sono però ben poca cosa rispetto all’importanza della continuità al supporto dove, in un periodo così insolito, è ancora più rilevante ESSERCI!
Dalla Pedemontana Parmense è tutto…
Quisipuò e i suoi tutor vi aspettano per aiutarvi nella gestione dello studio.
Ancora una volta noi ci siamo!